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Critica

“La Metamorfosi della Chitarra” di Oronzo Persano

Di prossima pubblicazione “La Metamorfosi della Chitarra” di Oronzo Persano.
Di seguito una relazione sulla pubblicazione di Giuseppe Prete.

 

Relazione su “La Metamorfosi della Chitarra” di Oronzo Persano

Storia è un termine di origine greca: deriva da historìa e significa ricerca o investigazione.

Obiettivo originario della ricerca è il rilevamento dei dati veritieri che attengono alla realtà, perché nella storiografia non vi può essere indagine senza sguardo sulle cose, senza prendere in considerazione gli avvenimenti prodotti dall’agire umano. D’altronde, cosa può essere la storia se non una raccolta organica di dati in cui scopo è quello di raggiungere una descrizione veritiera del passato? Chi fa ricerca tenta di scrivere la storia, cioè quel racconto irripetibile che attiene al passato; passato che non esiste più (per sua stessa definizione) ma che si materializza nelle fonti, nei testi, nei documenti. 

“La Metamorfosi della Chitarra” di Oronzo Persano non è una semplice storia della chitarra, anzi nulla ha a che vedere con questo genere storiografico. Quest’opera è una storia nel senso greco del termine: è una ricerca originale, una raccolta di fonti e testimonianze che non hanno l’intento di spiegare l’evoluzione organologica della chitarra, ma l’esistenza della chitarra nei momenti salienti dell’antica storia del Mediterraneo. Volutamente, non si parla dei cambiamenti delle forme della chitarra ma di quanto la chitarra fosse presente nella vita dell’uomo, tanto nei momenti di vita popolare quotidiana, quanto nei grandi eventi del passato. Non una metamorfosi della struttura ma metamorfosi degli usi pratici che hanno garantito a questo strumento una vita lunghissima, spesso dimenticata o volutamente fatta cadere nell’oblio. Persano cerca di giungere a tale obiettivo: rievocare, vivificare le fonti per tentare di considerare la storia della musica come un elenco dei grandi maestri, ma come un insieme di eventi, di situazioni, di azioni fra loro collegate I cui protagonisti (dai re, ai maestri, agli usi del popolo) contribuiscono tutti allo sviluppo della storia stessa.

La storia della musica occidentale (quella dei manuali di testo) non è figlia di sei stessa: vi è un ponte di collegamento tra la cultura occidentale e quella orientale e la chitarra ne è testimone. La chitarra è uno strumento antichissimo: tanto in Egitto quanto soprattutto in Grecia e nella storia di Bisanzio vi sono infinite testimonianze del suo continuo utilizzo (è chiaro nel parlare di chitarra non si parla dello strumento moderno, ma di un suo antenato non molto dissimile da quello di oggi). Erano i kitharedi (suonatori della kithàra, cioè la chitarra, erroneamente tradotta cetra) I più grandi maestri nell’antica Grecia: loro hanno contribuito alla creazione delle antiche forme classiche, all’evoluzione della musica, alla codificazione di regole base per i secoli a venire. Elemento che traspare dalle pagine di quest’opera il continuo collegamento tra presente e passato, in un continuum storico tra tradizione popolare e moderne composizioni. 

San Vito dei Normanni, li 3 agosto 2014. 

Giuseppe Prete