Skip to main content
Stampa

LA GAZZETTA DEL MEZZOGGIORNO del 13/11/2013

LA GAZZETTA DEL MEZZOGGIORNO
Mercoledì 13 novembre 2013

Viaggio nel ‘900 sulle corde della chitarra Ecco “Ero alle porte dell’Est. Forse” nuovo album del maestro Oronzo Persano

di GIUSEPPE PASCALI.

Viaggio fra le melodie chitarristiche degli ultimi decenni co Ero alle porte del’Et.Forse nuovo album che racchiude brani scritti da Oronzo Persano accanto all’esecuzione musicale di Franceso Silvestro. Sono diciassette le tracce del compositore di San Cassiano concepite in epoche diverse e divise in quattro parti: Prefica salentina (1978), Ecce Homo (1987),Sette lettere mai scritte (1999) e Ero alle porte dell’Est.Forse,brano del 1987 che dà il titolo al cd.

Persano spiega così il senso del titolo:”Il mio domicilio è situato ai bordi della linea di demarcazione geografica tra Est e Ovest:La mia terra,La Messapia,è una costa del  bacino egeo-ionico.Quindi sono dell’Est pur vivendo in un territorio dell’Ovest? Il “Forse” serve a rappresentare l’ambiguità di appartenenza,in quanto potrei capovolgere il concetto in:”Ero alle porte dell’Ovest.Forse”.

La prima parte del disco,Prefica salentina,tratta di tensioni sociali a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta di lavoratori,studenti,intellettuali,artisti che presero parte alle trasformazioni sociali. Ecce Homo è invece strutturato sui quattro elementi della natura:acqua,fuoco,terra e aria mentre Sette lettere mai scritte è rivolto al desiderio di comunicazione mai esternato attraverso una penna e un foglio di carta. Brani fra i più suggestivi firmati da Persano,certamente annoverato tra i più apprezzati didatti della chitarra e tra i principali promotori della musica contemporanea della seconda metà de Novecento.

Le composizioni,oltre a lasciare trasparire una profonda conoscenza dello strumento,trasmettono il desiderio di rinnovamento della tecnica chitarristica contemporanea. Il suo è una sorta di excursus nel mondo delle corde che parte dai primi focolai di interesse verso il rinnovamento degli anni Settanta per giungere ai tempi moderni. Il tutto realizzato su un canovaccio fatto di emozioni e di vita vissuta trasmessa sul pentagramma.

Silvestro,virtuoso della chitarra e allievo di Persano,inizia lo studio dello strumento all’età di nove anni,a undici è già vincitore del primo premio al concorso “Città bianca” di Ostuni.Diploma all’Istituto musicale di Ceglie Messapica e laurea in Discipline musicali al Conservatorio “Tito Schipa con il massimo dei voti e lode,Silvestro ha continuato gli studi al Conservatorio di Eisenstadt,partecipando a numerosi stage di alto perfezionamento musicale in Italia e all’estero con illustri maestri come Charles Ramirez,Ernesto Bitetti,Olaf Van Gonnisen. Compie numerose tournèe concertistiche esibendosi in Italia,Ungheria,Albania,Svizzera. In Austria la sua prima esecuzione assoluta dell’opera  3421 per violino e chitarra,composta sempre dal maestro Persano.